“Ciao Domme,
Come stai?
Lo so, mi dirai che stai bene.
Tu fai sempre così, anche quando hai qualche problema, o dei pensieri.
Alla fine, però, è la cosa giusta da dire.
Perché finché avrai un paio di sci sotto ai piedi tutto sarà perfetto, anche quando non lo è. E sono certo che in questo momento tu stia sciando da qualche parte, nella valle.
So che sei innamorato pazzo della neve ma, credimi, lei farà per te molto più di quello che tu farai per lei.
Tu la ami, ma lei ti ama di più.
Ti saprà guidare, ti salverà nei momenti bui e ti terrà con i piedi per terra, che è una cosa buona, anche se a te fare i salti piace da morire.
I salti sugli sci sono il nostro primo ricordo in assoluto e ti prometto che lo saranno anche quando diventerai grande.
Ti piace la velocità, è così da sempre.
Giù: sulla pista, nei boschi e poi ancora sulla pista, il più veloce possibile.
Ti prendi ogni angolo di roccia e cerchi già di capire quale sia la linea giusta, quella che ti farà scoprire i segreti della montagna.
Non li scoprirai tutti, ti puoi mettere il cuore in pace, perché la neve è viva, come un animale, cambia sempre di umore e di pelliccia.
E tu passerai tutta la vita a parlare con lei.
Non ti fidare, però, della sua parola, non prenderla sempre per vera.
Perché la neve non si deve ascoltare, si deve sentire.
Con il tempo diventerai bravo.
Molto bravo.
Sarà l’esperienza a farti fare passi da gigante.
Imparerai a sbagliare.
Inizierai a studiare i minimi dettagli tecnici, a gestire la tattica e tutto questo finirà nel tuo bagaglio personale.
Ricordati che la velocità è uno sballo, ma ti servirà essere sempre al meglio per competere. Devi stare bene. Punto. Senza asterischi. Bene.
Potrai anche allenare i muscoli fino a farli scoppiare ma è la testa la parte del corpo più forte di uno sciatore, non dimenticarlo.
Al cancelletto dovrai sempre essere bello chiaro nei pensieri: nessuna stanchezza addosso, nessuna ombra, nessuna nuvola.
Fidati delle tue sensazioni, perché nello sci ognuno dice la sua e tutti credono di avere la ricetta perfetta per andare veloci.
Se ascolti il parere di tutti, finisce che ti dimentichi del tuo e così fai confusione.
Rispetta sempre la pista, ovviamente.
Cerca di capire se qualcosa cambia.
Ma fidati di te stesso e delle tue idee.
Non saranno solo rose e fiori.
Dovrai anche imparare la pazienza, perché quello dello sciatore è un mestiere rischioso e come in tutti i lavori del mondo, non sempre le cose vanno come le avevi programmate.
Tu ricordati di non avere mai fretta e di rispettare il tempo della natura.
Succederà di cadere, spesso.
Succederà di metterci un po’ più del solito a rialzarsi, a volte.
Vedrai gli altri in pista mentre tu invece dovrai passare del tempo in palestra.
Non te la prendere, mai.
Prendi fiato e resta calmo.
Lavora duro e cerca di tenere bene in mente il desiderio che senti bruciare mentre sei costretto a guardare i tuoi avversari dalla tv.
Quel bruciore ti renderà uno sciatore migliore.
Per restare in alto il più possibile ti servirà trovare equilibrio.
Ma non un equilibrio qualunque, il tuo equilibrio.
E nel tuo equilibrio ci saranno tante cose diverse, tutte importanti, ognuna a modo proprio.
Prima tra tutte la famiglia.
Non aver paura di fare figli, vedrai che sarai un buon papà.
Saranno una motivazione grande, che ti farà andare ancora più veloce, perché anche un solo secondo in meno vuol dire un secondo in meno prima di tornare da loro.
Tornare.
Sì, tornare, perché la vita dello sciatore è una vita spesa in viaggio.
Su e giù dalle montagne, su e giù dagli aerei, su e giù dagli alberghi.
Tu cerca di restare curioso.
Vedrai tante cose strane, tante cose nuove, e ti serviranno per capire la bellezza di quello che hai a casa. Viaggiare, in fondo, è il modo più veloce di diventare grandi.
Il tuoi viaggi preferiti saranno quelli in Sudamerica, perché lì vedrai un mondo ancora antico, dove c’è spazio per l’improvvisazione e il genio.
Ci tornerai sempre volentieri.
E poi c’è la musica.
Non ti scordare della musica!
Alle scuole medie degli amici ti metteranno in mano una chitarra e tu farai di tutto per imparare a suonarla come un divo del rock.
Non ci riuscirai.
E allora farai il cantante.
Ti diranno che il cantante è quello che piace di più alle ragazze, ma non avevano fatto i conti con il tuo modo di cantare, sempre a squarciagola.
Rock duro e puro.
Goditelo.
Perché quello sfogo diventerà importantissimo per te.
So che è strano da dire, ma quando salirai sul palco avrai più farfalle nello stomaco di quante ne avrai al cancelletto di una gara importante, perché l’emozione di un pubblico, per quanto piccolo, messo lì, a pochissimi passi è come una scarica di adrenalina.
Non diventerai una rock star con la chitarra, ma lo diventerai sugli sci e la musica giocherà il suo ruolo in questo viaggio.
Ma, se c’è una cosa, tra quelle che io so, oggi, e che tu ancora non puoi sapere…una cosa importante che davvero ti voglio dire è: aggrappati allo sci.
Tienilo stretto.
Portalo persino a letto, se vuoi.
Il sogno di diventare uno sciatore vero, forte, grande, è ciò che ti darà uno scopo nella vita.
Perché una vita senza scopo è una vita in cui è più facile perdersi.
Tutti fanno degli errori, tutti combinano i loro casini, prima o poi.
Anche a te succederà, ma non perdere la bussola.
Tu aggrappati allo sci con tutte le tue forze, perché in fondo alla discesa troverai un futuro magnifico, una bellissima famiglia e una seggiovia, sempre pronta a riportarti in cima ogni volta che ne avrai voglia.
Come stai?
La risposta già la so: starai bene.
Ti aspetto qui
Dominik”