Frammenti di estate.
Un grande rito che unisce tutti quanti: le ferie.
Tutti aspettiamo la fine dei lunghi mesi invernali, programmiamo i viaggi con le amiche o con i parenti, decidiamo cosa andare a vedere e che località visitare.
La foga di preparare le valigie che è sempre un misto di ansia da ho-dimenticato-sicuro-qualcosa e di voglia di partire.
Prenotate in agenzia o organizzate fai da te, a volte sono dedicate al riposo, altre invece al divertimento, che siano in tenda o in un albergo a 5 stelle, le vacanze comunque sono sempre un qualcosa da condividere.
Chi non conosce il piacere di mandare qualche foto ai colleghi restati a casa a lavorare, sapendo che presto o tardi toccherà a loro vendicarsi con le foto delle loro vacanze?
Dalle ferie..
c’è chi torna con una tintarella da far invidia a tutti,
c’è chi torna più stanco di prima,
c’è chi non vuole più tornare e chi non vede l’ora,
e poi c’ero io!
Pallavolista di mestiere, stakanovista per necessità.
Finiva il campionato, il più tardi possibile magari, e via una canotta e dentro un’altra.
Dello stesso materiale ma dal peso specifico forse maggiore e con un caratteristico colore azzurro cielo.
Sono stati quasi 15 gli anni nei quali ho, praticamente ininterrottamente, passato l’estate con la Nazionale Italiana, a lavorare in palestra.
Settimane a preparare Europei, Mondiali e Olimpiadi, passate ad esibire il tricolore sul petto nei tornei sparsi tutto il mondo, la squadra azzurra è stata un capitolo fondamentale della mia carriera.
Ma dopo tanto tempo era arrivato per me il momento di cercare stimoli nuovi, fare qualcos'altro della mia vita, per iniziare anche, poco alla volta, a capire cosa voglio fare da grande.
Godermi appieno le vacanze è stato certamente il mio primo desiderio da esaudire, la prima tappa di un’estate nuova, che fosse tutta mia, al 100 per cento.
Subito dopo la conclusione della stagione su, a Bergamo, sono partita alla volta di Malta con tre delle mie più care amiche, che si da il caso che con la palla in mano se la cavino piuttosto bene: Paola Paggi, Paola Cardullo e Francesca Piccinini.
Un gruppo vacanze degno di una versione femminile di Amici miei.
Una settimana di sole, mare ed escursioni nelle città dell'isola.
Quando il campionato finisce per un atleta é fondamentale riuscire a staccare un po’ la spina, lontano dallo stress delle partite e dei risultati.
Lontano dalla pressione.
Il riposo, si dice, è una delle parti più importanti dell’allenamento.
Stare in compagnia, chiacchierare e prendere il sole: non c'è niente di meglio per ricaricare le batterie.
Io ho sempre avuto un’energia inesauribile e per questo spesso, quando sono lontana dagli impegni sportivi, vado in tilt senza i ritmi frenetici delle giornate invernali da rispettare!
Ho comunque bisogno di organizzare la mia giornata e fare qualcosa che mi mantenga in forma, che mi faccia ritrovare un po' di quel sano agonismo a cui tutti noi sportivi non siamo capaci di rinunciare.
Almeno non facilmente.
Infatti…fedele al mio personale concetto di estate di riposo sono arrivata a Dubai, accolta da circa 50 gradi e dal 90% di umidità, per prendere parte ad un’esibizione di volley in una delle cornici più suggestive di tutto il mondo.
È risaputo che gli sceicchi quando si innamorano di qualcosa lo fanno perdutamente e per la 7 giorni di manifestazione hanno invitato campionesse e campioni della nostra serie A, un cast davvero pazzesco.
Quello che ci vuole per nutrire l’agonismo di cui vi parlavo poco fa!
L’invito, poi, è arrivato direttamente dall’erede al trono di Dubai, un privilegio per pochi.
Non me lo sono fatta ripetere due volte, occasione colta al volo e sono partita immediatamente per questa avventura.
Dubai, comunque, è una città bellissima, una metropoli in veloce costruzione, piena di luci e di colori.
Il servizio che ci ha riservato l'Emiro è stato impeccabile dimostrandoci quanto la leggendaria ospitalità della zona non sia solo un mito.
Alberghi da sogno e strutture sportive che non si trovano in nessun'altra parte del mondo.
Avanguardia in tutto.
L'unico piccolo dispiacere è stato non poter vedere la città al culmine del suo splendore, il torneo coincideva infatti con l’ultima settimana di Ramadan e le strade non erano vive come al solito.
Il giorno trascorreva con dei ritmi un po' rallentati perché molti preferivano non uscire e ridurre al minimo il lavoro e la fatica.
In Italia invece durante i weekend cercavo di godermi al massimo la famiglia visto che era stato molto difficile nelle estati precedenti passare del tempo con i miei genitori ed i miei fratelli.
Ho trascorso con loro giornate bellissime al mare riscoprendo delle sensazioni antiche e quei riti che stanno così tanto a cuore a tutti noi.
Ho riscoperto i mesi estivi da programmare liberamente e la gioia delle ferie, in senso classico.
Estate poi per gli amanti del nostro sport significa beach e io mi ci sono avvicinata volentieri, in parte perché vivo vicino al mare ed in parte per pura passione.
Ho anche avuto la possibilità di partecipare ad alcuni allenamenti del super beacher Eugenio Amore, che mi ha passato qualche segreto di uno sport che è molto più differente dalla pallavolo di quello che si crede.
Sia fisicamente che mentalmente ti obbliga a cambiare di molto il tuo approccio standard ma ti regala anche soddisfazioni uniche.
Ho provato un senso nuovo di stupore per il gioco simile a quello che ho provato quando ho iniziato a giocare a volley da bambina; cercare nuovi stimoli all'interno di una carriera lunga è fondamentale per tenere accesa quella fiamma di passione che alimenta l’animo dello sportivo.
Non soddisfatta appieno di questo intenso programma estivo mi sono dedicata a dei camp di specializzazione in Valtellina.
Ho scoperto che stare vicino alle ragazze più giovani e provare a trasmettere loro qualcosa della mia conoscenza è uno stimolo incredibile.
Mi sono sentita gratificata a tal che punto che spero già dall'estate prossima di poter organizzare qualcosa di mio nel settore.
Credo che sia incredibilmente interessante tanto per me, quanto per quelle giovani atlete che vogliono migliorare tecnicamente, conoscere una professionista o anche, più semplicemente, divertirsi con le coetanee facendo sport.
Con lo stesso entusiasmo e la stessa impazienza di una studente che vuole spremere il massimo dalle proprie vacanze estive prima di tornare sui banchi mi sono concessa una bella partecipazione al Summer Tour Samsung 4x4; una sorta di super-beach, con il campo campo più grande e due persone in più.
Una figata.
Dopo questi tre mesi intensi di vacanza, pieni un po’ di tutto, ho davvero tanta voglia di iniziare la nuova avventura con Casalmaggiore, una squadra competitiva che in pochi anni è stata in grado di far parlare di sé in Italia e in Europa.
Sono molto felice far parte di questo nuovo progetto e di provare ancora una volta a vincere qualcosa di importante.
Forse la prima settimana sarà un po' traumatico rimettersi le scarpette da gioco e le ginocchiere ma sono sicura che passerà prestissimo.
Rinunciare a qualcosa che per tanti anni è stata una delle cose più importanti della mia vita non è stato certo facile, ma devo proprio ammettere che regalare a me stessa il tempo di coltivare le mie passioni ed i miei progetti dopo anni di volley non-stop mi ha regalato un senso di libertà unico ed una soddisfazione enorme.