“Ciao Peter,
ci sono molte cose che vorrei scriverti e spero che quando troverai il tempo di leggerle spero saranno in grado di aiutarti durante il tuo percorso, che sarà bello, lungo ed anche pieno di tornanti.
Sei un bambino molto fortunato, lo sai?
Guarda fuori dalla finestra e ti accorgerai che vivi in un posto meraviglioso.
Lo so che per te è semplicemente casa, ma credimi è un luogo davvero fantastico come ce ne sono pochissimi nel Mondo, anche se magari fai fatica a concepirlo.
Guarda bene, con attenzione: vedrai che lo skylift è lì a pochi metri dalla porta e ci puoi andare tutte le volte che vuoi a piedi.
Non sarà sempre così facile. Arriverà un giorno nel quale per fare quello che ami di più sarai costretto a salire su un aereo e raggiungere paesi lontani per cavalcare neve straniera.
Sei un bambino un po’ timido lo so, soprattutto quando ti trovi a startene da solo, ma sei fortunato perché sei circondato da amici preziosi che ti devi tenere stretto.
Nel paese ci sono 12 bambini che sono nati il tuo stesso anno e diventeranno presto la tua seconda famiglia; quando sarai in loro compagnia tu non ti sentirai mai perso, neanche per un secondo, ma forte e deciso come un giovane lupo.
Andrete a giocare a calcio insieme durante l’estate ed a sciare in inverno.
Tanti di loro resteranno al tuo fianco per sempre quindi cerca sempre di trattarli come fratelli in ogni situazione.
Dai ad ognuno di loro il meglio di te e della tua amicizia.
Sarete così uniti da diventare come un branco, un gruppo dove ognuno copre le spalle dell’altro davanti ad ogni pericolo.
Andrete all’avventura.
Sarete spesso in giro ed esplorare i dintorni di casa o disegnare nuove traiettorie nei boschi pieni di neve fresca sarà emozionante come viaggiare per il Mondo intero.
Saranno loro, caro Peter, a farti mettere gli sci per la prima volta: ci andrete tutti insieme. E anche se alla prima lezione sarai meno bravo degli altri tu non ti preoccupare perché molto presto recupererai il terreno perso.
Tua sorella Sara diventerà bravissima a sciare, forse la più brava di tutte e tu la guarderai con grande ammirazione. Non sentirai di vivere nella sua ombra ma piuttosto di avere un grande modello davanti a cui ispirarti.
Questa è una cosa bella.
Perché vedendo lei andare forte capirai che quando fai le cose per bene ti diverti di più di quando le fai senza troppo sforzo.
Diventerai bravo sugli sci.
Se ogni tanto gli altri bambini ti diranno che tu scii veloce solo perché usi i suoi sci, che sono migliori, tu fregatene che non è vero.
E quando lei non potrà più sciare per colpa di un infortunio cerca di tenerle su il morale e di andare forte per tutti e due perché, credimi, non poter più fare ciò che si ama è davvero durissima.
Ti innamorerai molto presto.
A 19 anni sentirai di aver già trovato la donna giusta e te ne accorgerai subito, non un minuto di dubbio.
All’inizio avrai un po’ di paura.
Avrai paura perché pur sapendo dal primo sguardo che sarà tua per sempre non ti sentirai pronto a diventare papà altrettanto in fretta.
Un pilota che è diventato papà è più lento degli altri, un secondo al giro per ognuno dei figli
lo dice Enzo Ferrari.
Ma tu fidami: nel tuo caso non è vero.
Per fortuna non lo è!
Fai un figlio presto così quando lui crescerà tu sarai ancora abbastanza giovane per giocare con lui, correre nei prati, sciare insieme.
E scoprirai che questo non ti renderà più impacciato in discesa o più pauroso, ma piuttosto più maturo e sciolto.
Diventerai un uomo completo.
Nello corso della tua carriera vivrai anche momenti negativi, ma non definirli mai così ad alta voce.
Pensali piuttosto come un’occasione continua per migliorare.
O ti daranno motivazione per diventare più forte.
O ti daranno una lezione di vita.
Oppure tutte e due.
Certo dovrai combattere con te stesso per non cedere ed arrenderti. Ma tu fregatene e rialzati, ogni volta rimettiti in piedi e riprovaci.
Datti un obiettivo, uno per volta, e sbattici la testa per arrivarci e se qualcosa durante il percorso ti da problemi insormontabili tira un sospiro forte, riprogrammati e vai alla caccia di uno scopo nuovo.
Farai ben 4 Giochi Olimpici, che sono il sogno di tutti i bambini che fanno sport, per cui sappi che sarai stato molto fortunato.
Fortunato ma anche meritevole.
La prima sarà in Italia, a Torino, e sentirai tanta pressione, forse troppa, soprattutto dentro di te. E ti dimenticherai di respirare fino in fondo lo Spirito Olimpico a pieni polmoni.
Per questo Peter ti consiglio con tutto il mio cuore di preparare la tua anima ad accoglierlo appieno, questo spirito, quando partirai per l’ultima Olimpiade, quella del 2018.
Perché, sai, è davvero importante essere dei professionisti.
È importante fare tutto quello che è in tuo potere per vincere, sempre.
Ma non sempre essere metodico e severo è il modo migliore per ottenere grandi risultati.
Allora vai alla cerimonia di apertura, goditi lo spirito olimpico, conosci i grandi atleti delle altre specialità e vivi il tutto come una grande festa.
Perché forse sarà proprio l’euforia generata da tutte queste emozioni nuove, che ti sei negato prima, a darti la spinta necessaria ad andare oltre i tuoi limiti, per volare in pista.
Combatti con il desiderio di restare in camera a riposare e permetti alla gioia del momento di entrarti dentro e vivi queste Olimpiadi per quello che sono: una magnifica festa con invitati che provengono da tutte le parti del Mondo e tu sei stato abbastanza bravo per essere uno dei fortunati partecipanti.
Ora ti lascio andare a giocare con i tuoi amici, gli stessi amici che adesso sono qui con me mentre ti scrivo.
Oggi siamo andati insieme sulla neve e ci abbiamo portato portato i nostri figli per la prima volta.
Tieniti forte perché quando toccherà a te farlo sarà un’emozione pazzesca.
Buona fortuna figliolo”